Obiettivi formativi

Il corso spazia dalla storia dell’Oriente antico fino alla contemporaneità e offre la possibilità di confrontarsi con temi di ampio respiro che indagano i processi di trasformazione economica, sociale, politica, religiosa e culturale delle civiltà del passato e del presente. La presenza di discipline dedite all’analisi delle fonti e delle trasformazioni del territorio arricchiscono un percorso che ogni curriculum declina in modi specifici.

  • Quello in Storia e civiltà del Mondo Antico e del Vicino Oriente insiste su una concezione unitaria del mondo antico e ne persegue l’analisi attraverso metodologie interdisciplinari.
  • Quello in Storia medievale offre percorsi di ricerca in grado di affrontare, attraverso documentazione originale e inedita, i principali temi del millennio medievale.
  • Quello di Storia moderna promuove ricerche originali sulla storia dei secoli XVI-XIX, con attenzione alle tematiche transnazionali e transculturali e alle implicazioni della storia europea con quella del mondo extraeuropeo.
  • Quello in Storia contemporanea offre percorsi originali di ricerca sulla storia dell’età contemporanea, in ambito nazionale, europeo e internazionale, con particolare attenzione alla storia politica, sociale e delle relazioni internazionali e alle questioni metodologiche e storiografiche e prepara a competenze pluridisciplinari e al confronto con i contesti di svolgimento dei fenomeni del tempo presente.
  • Quello in Scienze del libro, istituzioni e archivi orienta allo studio della storia della cultura scritta, dei sistemi di produzione e conservazione del libro, nonché dei complessi documentari dall’età tardoantica a quella contemporanea.

Programma didattico

  • – Attività didattica obbligatoria:
    • o Insegnamenti obbligatori
    • o Cicli seminariali
  • – Attività di formazione obbligatoria prevista dal DM 45/2013:
    • o Linguistica
    • o Informatica
    • o Gestione della ricerca, della conoscenza dei sistemi di ricerca e dei sistemi di finanziamento
    • o Valorizzazione dei risultati della ricerca e della proprietà intellettuale
  • – La frequenza è obbligatoria e certificata, il margine di assenze giustificate non superiore al 10% del totale delle ore
  • – Soggiorni all’estero (per Regolamento non possono superare i 18 mesi, meglio se concentrati nel secondo anno di corso):
    • o Frequenza corsi
    • o Attività di ricerca
Attività didattica impartita dal dottorando
  • – I dottorandi, “quale parte integrante del progetto formativo, possono svolgere, previo nulla osta del collegio dei docenti […] attività di didattica integrativa, non in contrasto con l’attività di ricerca connessa con il dottorato” (come da Regolamento)
  • – Tale impegno non può eccedere le 10 ore per ogni anno accademico.
Numero di CFU dedicati alla ricerca (come indicati nella scheda MIUR): 120
  • – I anno: 20
  • – II anno: 40
  • – III anno: 60
Numero di CFU dedicati alla didattica (come indicati nella scheda MIUR): 60
  • – I anno: 40
  • – II anno: 20
  • – III anno: 0
Insegnamenti ad hoc previsti nell’iter formativo (come indicati nella scheda MIUR): 5
  • – 3 il primo anno
  • – 2 il secondo

Tempistica e modalità per lo svolgimento della tesi di dottorato

  • – I anno:
    • o I semestre: definizione dell’ambito di ricerca, assegnazione del tutor, ricognizione documentaria, rassegna degli studi sull’argomento
    • o II semestre: presentazione di una relazione scritta (50.000 caratteri) da parte dei singoli dottorandi, da concordare con il tutore, di illustrazione ed esegesi della documentazione o del quadro storiografico attinente la ricerca
  • – II anno:
    • o I semestre: presentazione dell’indice ragionato del lavoro da parte dei singoli dottorandi
    • o II semestre: stesura di un primo capitolo della tesi (100.000 caratteri) da parte dei singoli dottorandi; definizione dell’indice finale
  • – III anno:
    • o I semestre: stesura di altri due capitoli della tesi (200.000 caratteri) da parte dei singoli dottorandi
    • o II semestre: conclusione della stesura della tesi

Accertamento per il passaggio all’anno successivo

  • – I anno:
    • o Saggio di tesi (50./60.000 caratteri) da parte dei singoli dottorandi, da concordare con il tutore, di illustrazione ed esegesi della documentazione o del quadro storiografico attinente la ricerca
    • o Relazione sulla attività di ricerca (8./10.000 caratteri) da parte dei singoli dottorandi “riguardante l’attività di ricerca svolta e i risultati conseguiti, nonché l’eventuale partecipazione a seminari, congressi e ad altre iniziative scientifiche, unitamente alle eventuali pubblicazioni prodotte” (come da Regolamento)
    • o Giudizio del tutore
  • – II anno:
    • o Presentazione di Indice ragionato della tesi da parte dei singoli dottorandi
    • o Stesura di un capitolo della tesi (100.000 caratteri) da parte dei singoli dottorandi
    • o Relazione scritta da parte dei singoli dottorandi “riguardante l’attività di ricerca svolta e i risultati conseguiti, nonché l’eventuale partecipazione a seminari, congressi e ad altre iniziative scientifiche, unitamente alle eventuali pubblicazioni prodotte” (come da Regolamento)
    • o Giudizio del tutore

Tutorato predisposto per ciascun dottorando

  • – La scelta del tutore è deliberata dal Collegio dei docenti su proposta dei Consigli dei curricula
  • – Il tutore è assegnato entro 30 giorni dall’inizio del corso
  • – Il tutore elabora relazioni orali e scritte in concomitanza con i due accertamenti annuali per il passaggio all’anno successivo; il terzo anno segue da vicino le fasi finali della elaborazione della tesi e alla fine propone al Collegio dei docenti il testo della relazione da allegare alla tesi stessa. Le forme del controllo possono subire variazioni in relazione ai diversi indirizzi.