L’ordinamento didattico del Dottorato in studi storici tiene presente i criteri di valutazione dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca che evidenziano l’opportunità di “un’offerta coordinata di corsi che allarghi e approfondisca la preparazione ottenuta nei corsi di laurea, capace sia di fornire gli elementi disciplinari inerenti la ricerca che il dottorando deve affrontare sia di migliorare la sua capacità nella risoluzione di problemi scientifici, nella riflessione critica e nell’assunzione di decisioni”.
Le attività didattiche destinate al 1° anno di corso hanno pertanto un carattere inter-curriculare volto a fornire a tutti i dottorandi una migliore cognizione ed elementi conoscitivi originali in relazione ad alcuni percorsi  centrati sull’Esegesi delle fonti, sulla Metodologia e epistemologia della ricerca storica e sulla Storia della storiografia e della tradizione degli studi. Essi sono integrati, come dispone la normativa nazionale, da “attività volte al perfezionamento linguistico e informatico ed alla valorizzazione della ricerca e della proprietà intellettuale”.
Oltre ai percorsi principali sono state previste delle cornici coerenti, che sviluppano un tema comune da una varietà di punti di osservazion
Le attività sono organizzate in sei settimane didattiche, chge si susseguono mensilmente da Novembre ad Aprile.
Per favorire la natura seminariale delle attività, i singoli docenti forniranno entro tre settimane prima del proprio insegnamento eventuali testi di lettura obbligatoria o consigliata, distribuiranno a lezione materiali didattici e lasceranno agli interessati una bibliografia di approfondimento. La frequenza alle attività didattiche è obbligatoria per tutti i dottorandi, con un margine ammissibile di non più del 10% complessivo di assenze (in pratica non più di 3-4 giorni sui 35 previsti il primo anno). Le eventuali assenze andranno sempre giustificate in anticipo al Coordinatore.